Il giorno 13 marzo, presso l’auditorium “Eros Bruno” dell’I.C. “Regina Margherita-Leonardo da Vinci” di Avellino si e’ svolto l’incontro-dibattito con gli esponenti della Polizia di Stato sui temi della convivenza e della legalita’, promosso nell’ambito del progetto “PretenDiamo Legalità” . Ospiti presso nel nostro istituto gli ispettori Fabio Marra e Giovanni Marro insieme al referente del progetto dott. Pietro Ciafardini.
Grazie all’apporto delle forze dell’ordine e al conseguente dibattito che ne è scaturito con ragazzi e docenti, alla presenza del Dirigente Scolastico prof. Vincenzo Bruno e della Referente Legalita’ dell’istituto prof. ssa Antonella Venezia. L’incontro è stato accattivante e ricco di spunti e interessanti riflessioni per noi adolescenti, ma, riteniamo, per tutti i presenti.
Sono stati trattati vari temi: dal cyberbullismo, alla ludopatia, alla violenza di genere, all’ intelligenza artificiale, col fine di sensibilizzare sempre di piu’ noi giovanissimi a un uso consapevole del web e delle risorse della rete.
Alcuni di noi non conoscevano la triste vicenda di Carolina Picchio, la quattordicenne che si è tolta la vita a causa di insulti sul web.
Tra le altre cose abbiamo imparato che il cyberbullismo è un vero e proprio reato, come recita la legge 71/2017, primo intervento normativo in italia volto a disciplinare il problema.
Abbiamo capito che anche atti apparentemente superficiali penetrano nel cuore delle persone più fragili e tolgono loro il fiato per la vergogna che possono suscitare, generando così un vortice di rabbia, frustrazione e tristezza. basti pensare che, secondo alcune statistiche, una vittima su dieci tenta il suicidio.
Allarmanti sono anche i numeri riferiti al gioco on line: oltre ad imparare il concetto di ludopatia e i problemi ad essa connessi, abbiamo scoperto che “fortnite” non è solo il nostro gioco preferito, ma che ben 150 milioni di adolescenti al mondo hanno la nostra stessa passione.
La società attuale ci offre tante opportunità e lo stesso cellulare (tutti o quasi i nostri coetanei ne possiedono uno) è una fonte inesauribile di conoscenze, ma nel progresso c’è il rischio di perdersi e di modificare eccessivamente i rapporti interpersonali, soprattutto se affidiamo la socialità sempre più a delle chat o se la nostra creatività viene sostituita completamente dall’intelligenza artificiale.
Ci siamo rivolti ai rappresentanti delle forze dell’ordine chiedendo loro se in futuro sarebbe prevalsa la logica dei divieti o quella di affidare il tutto alla volonta’ e al senso di responsabilità dei singoli individui.
L’ispettore ha sottolineato il valore della libertà e della democrazia, garantite nel nostro paese dalla costituzione, contestualmente all’enorme valore che rappresentano l’istruzione e l’educazione, compiti che attengono alla famiglia, alla scuola , alla polizia e in generale alle istituzioni. il lavoro di squadra permette di unire forze, competenze e idee di piu’ individui per raggiungere un obiettivo comune ed è questa la sola strada da perseguire.
la vera liberta’ non è fare cio’ che si vuole, ma provare ad essere felici nel rispetto delle regole e nella consapevolezza delle proprie azioni, senza voltarsi dall’altra parte, macchiandosi di omertà o di “ ignavia”, per dirla con Dante.
In una società complessa come la nostra, che talvolta ci appare addirittura caotica, non possiamo aspettarci che i divieti ci conducano lungo un percorso di pace e serenita’. sappiamo che è difficile, ma spetta a tutti fare lo sforzo di essere cittadini consapevoli che, come ci hanno detto i nostri ospiti “nel corso delle proprie azioni ragionino su tre parole : tolleranza, rispetto, solidarietà”.
Classi seconde della scuola secondaria di primo grado dell’I.C. Regina Margherita – L. da Vinci (Avellino)
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